Etichette: telecomunicazioni
7 novembre 2008
Skype, l'ammazzabolletta arriva sul cellulare
Skype, con il suo servizio di voce su protocollo Internet, sta rivoluzionando il mondo della telefonia fissa. Ma non è che l' inizio: dal fisso ormai si può passare al mobile, con almeno tre programmi. Niklas Zennstrom e Janus Friis, i due fondatori di Skype, hanno aperto i loro codici in primavera e nel giro di pochi mesi è cominciata la fioritura: tra le applicazioni più interessanti c' è un software americano, iSkoot, e due europei, IPdrum e Jajah Mobile. In più, la settimana scorsa, prima di firmare l' accordo con eBay, i due scandinavi hanno concluso la prima alleanza ufficiale di Skype con un operatore mobile, il tedesco E-Plus. I norvegesi di IPdrum sono stati i primi. Con questo software di trasferimento è possibile fare e ricevere chiamate con il telefonino in modalità IP, cioè usando la connessione a banda larga del pc e quindi spendendo molto meno. Il vantaggio è eclatante soprattutto per le telefonate internazionali. Il trucco è facile se si ha un pc sempre acceso con una connessione a banda larga, il programma Skype già caricato e una Sim associata: bisogna chiamare il secondo cellulare, collegato con il pc attraverso un cavetto Usb, e dare il numero con cui si vuole essere collegati. Il software norvegese usa il pc come router per trasferire gratuitamente la chiamata dal primo al terzo telefonino, che può anche essere dall' altra parte del globo. Resta il costo della telefonata locale: abbattibile con le tariffe agevolate degli operatori per un numero predefinito. I due fratelli Guedalia, fondatori di iSkoot, hanno messo in rete il loro prodotto alla fine di agosto per 10 dollari all' anno e sono già sommersi dalle richieste, perché elimina la chiamata locale, riducendola a un semplice sms. Il messaggio può contenere un numero telefonico normale o la sigla di un altro utente Skype. Il software iSkoot estrae dal messaggio il numero da chiamare e usa il pc di casa come ponte per avviare la conversazione direttamente in modalità IP, un processo che normalmente dura dagli otto ai quindici secondi. Se la chiamata è verso un altro utente Skype, è gratis. Altrimenti costa due o tre cent al minuto per il Nord America, l' Europa o l' Estremo Oriente, qualcosa in più per i Paesi in via di sviluppo. Tipico frutto di Kendall Square, il quartiere di Cambridge che si estende attorno al Massachusetts Institute of Technology, iSkoot è un prodotto già molto sofisticato, ampiamente testato e messo in vendita da una compagnia abbastanza strutturata da reggere l' impatto di una vasta clientela. Jacob Guedalia, laureato in fisica all' Istituto Weizmann, è una vecchia conoscenza negli ambienti più innovativi di Boston, perché ha già avviato e venduto tre diverse start-up, fra cui Mobilee, un' azienda che produce sistemi di riconoscimento della voce, ceduta l' anno scorso a Nms Communications per 13 milioni di dollari. I principali operatori mobili nordamericani, come Verizon o Cingular, lo prende molto sul serio, tanto che hanno già minacciato di verificare la legalità del loro sistema. Gli austriaci di Jajah, che hanno appena messo in rete una versione beta del loro software, rientrano in una categoria diversa: non si appoggiano al software Skype ma si considerano suoi diretti concorrenti, perché operano anche nel campo del fisso, lasciando però dialogare liberamente i loro clienti con gli utenti Skype (che invece è un sistema chiuso). La versione Jajah Mobile per i telefonini funziona solo dai cellulari con un browser da cui bisogna collegarsi direttamente al sito di Jajah per poi chiamare in modalità IP anche qui soprattutto sulle telefonate internazionali o ad altri utenti Jajah o Skype.
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