Niente cassonetti, niente camion dei rifiuti. E niente monnezza per le strade. Com'è possibile? A Stoccolma e a Barcellona hanno già scoperto il trucco, ora la tecnologia Automatic Waste System potrebbe arrivare anche da noi, attraverso i fratelli Beretta e la loro Oppent, leader in Italia della movimentazione automatizzata.
Il sistema è relativamente semplice e assomiglia a quello della vecchia
posta pneumatica: la spazzatura viene risucchiata a 70 chiometri all'ora
attraverso tubazioni metalliche sotto vuoto, convogliata nei centri di
raccolta, compressa e inscatolata in container, pronti per il trasporto al
trattamento finale. Può essere applicato a un palazzo solo, a un quartiere o a
una città intera. In Italia il primo centro residenziale che si doterà della
tecnologia Oppent è l'Eurosky Tower, il più alto grattacielo di Roma in
costruzione all'interno dell'Europarco, ideato da Franco Purini come un modello
di efficienza energetica. Ma c'è una settantina di progetti residenziali dove
si sta prendendo in considerazione questa tecnologia, da Porta Nuova e City
Life a Milano all'Umberto I di Mestre, passando da Bagnoli Futura a Napoli.
"Per gli insediamenti nuovi, la realizzazione è più semplice, le stazioni
di partenza si inseriscono direttamente nel corpo dell'edificio, così i rifiuti
non escono mai all'aperto", spiega Alberto Beretta, amministratore
delegato di Oppent. Così il sistema è nato, quarant'anni fa in Svezia, dove fu
applicato per la prima volta ai quartieri popolari costruiti alla periferia di
Stoccolma. Così viene sviluppato oggi in Corea del Sud, dove una legge impone
ai costruttori di prevedere un impianto di raccolta automatizzata per ogni
nuovo edificio residenziale. "Laggiù c'è un vero e proprio boom, ne stiamo
installando diversi, perché il governo non vuole farsi travolgere
dall'inurbamento galoppante", precisa Beretta.
Ma lo stesso sistema può essere applicato anche a insediamenti già
esistenti o addirittura antichi, come si sta facendo a Barcellona, dove si
costruisce un impianto all'anno, con l'obiettivo di coprire tutta la città. In
Italia c'è il caso del comune piemontese di Venaria Reale, poco più di
diecimila abitanti e oltre un milione di visitatori all'anno, attirati
soprattutto dalla Reggia Sabauda: qui è in corso una gara per automatizzare
completamente la raccolta rifiuti. "In questo caso le stazioni di partenza
dovranno essere ubicate a livello stradale, ma funzioneranno nello stesso modo:
i sacchetti cadono per gravità e si depositano sulle valvole alla base, dove
comincia il tubo di trasporto pneumatico. Arrivate a un certo livello di
riempimento, le valvole si aprono e i tubi aspirano i rifiuti fino alla
centrale di raccolta, lì c'è una macchina che espelle l'aria, la filtra e la fa
uscire pulita. Poi i rifiuti vengono compattati automaticamente e inseriti nel
container fino a quando è saturo". Per un comune come Venaria Reale
bastano due centrali di raccolta, che di solito si cerca di collocare fuori dal
centro urbano, per evitare il passaggio dei camion. "In ogni caso - precisa
Beretta - si tratta di normali camion portacontainer, non di camion della
spazzatura, che sono molto più pesanti e rumorosi, e ne bastano pochi perché la
spazzatura è già stata raccolta e compressa".
I vantaggi sono evidenti. Da un lato spariscono i cassonetti, dall'altro i
camion. Drastica riduzione delle emissioni per i trasporti, quindi, e anche
dell'inquinamento acustico. Miglioramento del decoro urbano, anche nel caso
della raccolta porta a porta, che spesso significa montagne d'immondizie per strada
nelle ore notturne. E incentivazione della raccolta differenziata. "Dalle
indagini svolte a livello internazionale si evince che un sistema automatizzato
spinge gli utenti a un maggiore rispetto delle regole, se non altro perché
hanno l'impressione di un maggiore controllo", fa notare Beretta. In
prospettiva, c'è anche il vantaggio di un risparmio per le casse del comune,
che non dovrà più comprare costosissimi camion dei rifiuti e non avrà più
bisogno di tutto il complesso sistema di raccolta.
1 commento:
Davvero molto interessante!
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