Il ministro dell’Ecologia e
dell’Energia francese, Jean-Louis Borloo, ha sancito oggi la nascita di
Transgreen, consorzio d’imprese voluto da Parigi che svilupperà una rete
di elettrodotti sottomarini nel Mediterraneo per portare in Europa
l’energia rinnovabile prodotta in Africa. Nella capitale
francese, 12 aziende tra cui l’italiana Prysmian hanno firmato
l’accordo costitutivo della partnership industriale che studierà la
fattibilità e realizzerà la super-rete.
Oltre a Prysmian, a Transgreen hanno aderito Abengoa, Alstom, Areva, Atos, Origin, Cdc Infrastructure, Edf, Nexans, Ree, Rte, Siemens e Veolia. I 12 partner, cui potranno unirsi altre aziende europee e della sponda sud del Mediterraneo, faranno capo a un’entità giuridica comune, che avrà per obiettivo lo studio degli aspetti tecnici, industriali, economici, finanziari, regolatori e istituzionali del progetto.
Inizialmente costituito per 3 anni, Transgreen si inserisce nel quadro del Piano Solare Mediterraneo - che include tra l’altro il progetto Desertec - e lavorerà a stretto contatto con le autorità dei Paesi coinvolti, la Commissione europea, la comunità scientifica, le banche di sviluppo e le organizzazioni non governative.
La milanese Prysmian (ex Pirelli Cavi), leader mondiale dei sistemi in cavo interrato e sottomarino per la trasmissione di energia, è anche tra i fondatori del gruppo industriale per la super-rete europea per l’eolico offshore Friends of the Supergrid.
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