Sarà realizzata in acque italiane la prima centrale geotermica offshore del mondo, che sfrutterà il calore del vulcano sommerso più grande d’Europa, il Marsili.
L’impianto, autorizzato dal ministero per lo Sviluppo Economico, è promosso da un comitato scientifico formato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dal Centro di ricerche e studi sperimentali per le Geotecnologie dell’Università di Chieti, dall’Istituto di scienze marine Ismar del Cnr e dal Politecnico di Bari.
I lavori per realizzare il pozzo geotermico sottomarino potrebbero iniziare nel 2012, mentre il progetto prevede, entro il 2015, la costruzione di 4 centrali galleggianti in grado di fornire energia sufficiente per 70.000 persone, il tutto per un investimento di 1,96 miliardi di euro.
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