I timori sulla tenuta del governo Monti
si stanno già facendo sentire sui mercati, ma questo è solo
l'inizio. Per Alberto Bisin, economista della New York University e
fra i fondatori di "Fermare il Declino", le prossime
settimane si annunciano molto burrascose.
Cosa ci aspetta?
"I mercati
rispecchiano la situazione. Se il governo Monti salta,
l'Italia verrà giudicata un Paese completamente instabile e incapace
di controllare la tenuta dei suoi conti pubblici. L'attuale governo
non sarà perfetto, ma almeno ha dato garanzie di riuscire a
controllare l'emergenza. Se dovesse cadere, per i mercati sarà la
dimostrazione che gli italiani non sono disposti a fare i sacrifici
necessari ad arginare il debito pubblico".
E quindi?
"Inevitabilmente,
chi sta ancora investendo in Italia cercherà di uscire in tutta
fretta. Lo spread con i titoli tedeschi, che nelle ultime settimane
sembrava essersi stabilizzato, ritornerà a salire. Potremmo tornare
rapidamente nella situazione in cui eravamo alla fine del governo
Berlusconi, quando lo spread con la Germania dei titoli italiani era
più ampio di quello spagnolo".
Insomma rischiamo di nuovo
l'insostenibilità del debito.
"E' logico. Da qui al voto anticipato, i partiti in lizza correranno
verso il populismo più estremo in campagna elettorale. Se Berlusconi
griderà a più non posso che i cittadini devono smettere di pagare
le tasse, Bersani si metterà a tuonare contro i ricchi per dare
tutto ai poveri. Ognuno tirerà fuori promesse estreme, probabilmente
irrealistiche, ma in ogni caso i mercati anticiperanno che il nuovo
governo, qualsiasi esso sia, qualcosa di queste promesse dovrà pur
mantenere".
Di conseguenza, è prevedibile che
temano un debito pubblico fuori controllo...
"Esattamente.
Già oggi la situazione politica italiana era molto precaria, con un
premier che non si sapeva se avrebbe potuto ricandidarsi o no. E
quindi aver stabilizzato lo spread con la Germania sotto i 300 punti
era già un bellissimo risultato. Ma ora non è pensabile che i
mercati non reagiscano al caos in cui l'Italia sta precipitando.
Saranno mesi durissimi".
Per fortuna la Bce si è detta
pronta a intervenire...
"Certo:
questa è l'unica valvola di sfogo, nel caso i rendimenti dei titoli
di Stato italiani tornassero a livelli insostenibili. Ma speriamo che
non sia necessario".
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